piatti tipici

 

Thiebou dien: riso bianco cotto nel sugo dove è stato precedentemente cucinato il pesce con aglio, cipolla, concentrato di pomodoro, spezie piccanti e vari tipi di verdure (melanzane, carote, cavolo, manioca); è stato considerato il piatto nazionale senegalese.

Thiebou yapp: piatto composto da carne di manzo o di pecora cotta insieme alle cipolle, il cui sugo viene riusato per cuocere il riso con le verdure.

Yassa poulet: pollo farcito con sugo composto da un frullato di olio, dado, pepe, marinato nel succo di limone con mostarda e pepe, cotto poi a fuoco lento con molta cipolla, mostarda, pepe, aglio e aceto di vino. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte. La marinatura si può incontrare in molte preparazioni tradizionali della cucina senegalese.

Yassa poisson: pesce tagliato e farcito con un frullato di olio, dado, pepe e aglio, cotto in gratella e successivamente marinato nel succo di limone con le cipolle. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.

Mafé: carne di pecora, manzo o talvolta maiale cucinata con olio e pomodoro, con successiva aggiunta d' acqua e pasta di arachidi. Il piatto è pronto quando l'olio in cui è stata cotta la carne viene in superficie e viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.

Soupe kandja: piatto a base di riso bianco, servito con un sugo a base di olio di palma e gombo nel quale viene fatto cuocere del pesce tagliato a pezzettini piccoli.

Thiere: cous cous a base di miglio cotto a vapore, accompagnato da un sugo composto da olio, concentrato di pomodoro, acqua, abbondanti verdure e legumi.

Nambe: piatto composto da carne di pollo, pecora o manzo cotta in padella con olio, concentrato di pomodoro, pepe, aglio e cipolle, e da fagioli lessati, scolati e aggiunti in padella.

Kaldou: pesce cotto in padella con aglio, cipolle, pomodori freschi e peperoni, accompagnato da un piatto di riso cotto a parte. Alla fine viene aggiunto l'olio di palma.

Laxh: cous cous a base di miglio con latte di baobab e di pecora, con aggiunta di zucchero.

Akra: frittelle di miglio o grano consumate in occasione di feste o raduni familiari.

Fataya: frittelle di origine libanese ripiene di carne o pesce macinati.

Thiakri: cous cous mescolato con yogurt, latte concentrato, zucchero, uva secca e frutta facoltativa; da servire freddo, viene solitamente consumato come merenda.

Niébés: fagioli piccoli che vengono lasciati riposare una notte nell'acqua, cosicché risulti facile il giorno dopo toglierne la pelle, frullati col sale e fritti nell'olio. Vengono serviti solitamente con salsa di cipolle.

Ngalla: frutto del baobab fatto riposare nell'acqua insieme alla pasta di arachidi, viene poi scolato e privato dei noccioli. Vengono aggiunti cous cous, zucchero e fiori d'arancio; questo piatto viene servito freddo.

Bissap: bevanda molto dissetante e dal sapore dolciastro, ottenuta dall'infusione dei fiori di ibisco essiccati, i quali donano un colore rossastro al succo; con le foglie, invece, si preparano condimenti e salse. L'ibisco possiede proprietà rinfrescanti, diuretiche, vitaminizzanti e antinfiammatorie, ma non stimolanti.

Bouye: bevanda fatta con la polpa del frutto di baobab mescolata con un po' di acqua e di latte. È consumata fredda, può essere aromatizzata con estratti di vaniglia, cannella o fiori d'arancio. Contiene molti proprietà nutritive e terapeutiche, è ricca di vitamina C ed è un ottimo rimedio contro la dissenteria. Con la polpa può essere fatto anche il gelato.

Caffè Touba: Prende il nome dalla città santa Touba, e veniva tradizionalmente consumato nella confraternita Mouridiya: è ottenuto tostando, miscelando e macinando chicchi di caffé con Xylopia aethiopica ed Eugenia caryophyllata.

Ataya: infuso di tè verde, menta fresca e acqua preparato in una teiera di metallo, scaldata sulla carbonella, dalla quale poi il tè viene versato nel bicchiere partendo da molto in alto, in modo che lo zucchero si sciolga e formi una schiuma in superficie.  

Ginger: dal sapore piccante, deriva dal succo di zenzero, acqua e zucchero. Servito freddo, può essere aromatizzato con la noce moscata. Gli si attribuiscono proprietà afrodisiache.